Perché tariffe diverse per le asseverazioni

Perché in Italia si applica un costo per la traduzione e un altro costo per l’asseverazione?

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Un costo per asseverazione e uno per traduzione?

Alcuni clienti o anche traduttori di altri Paesi chiedono a volte per quale motivo le tariffe per le asseverazioni in Italia vadano calcolate separatamente oltre alla tariffa di traduzione e perché il costo per il cliente sia più elevato quando ordina una traduzione asseverata rispetto a quando ordina una semplice traduzione senza asseverazione.

Tariffe per le asseverazioni in Italia

Effettivamente, in Italia si applica una tariffa per l’asseverazione e una tariffa per la traduzione perché:

1) Il traduttore, sottoscrivendo il verbale di asseverazione, presta un giuramento e assume responsabilità penale nonché civile, una responsabilità che non viene assunta nel caso della traduzione ordinaria, non giurata (non asseverata).

2) Recarsi in Tribunale richiede da parte del traduttore un investimento maggiore in termini di tempo. E il tempo è sempre prezioso.

3) Il costo delle marche da bollo, che in tanti altri Paesi non esistono più, viene ad aggiungersi al costo della traduzione e al costo dell’asseverazione.

Questi sono i motivi principali per cui il costo di una traduzione giurata è più elevato rispetto al costo di una traduzione semplice. È soprattutto per questo motivo che le tariffe per le asseverazioni sono calcolate separatamente.

Tariffe di asseverazione: il fattore tempo è determinante

È un dato di fatto che il traduttore, nelle ore trascorse in Tribunale (a volte trascorre un’intera mattinata), non può seguire altri progetti di traduzione, non può continuare a produrre, non può rispondere al telefono, non può ricevere un cliente.

Essendo pochi i cancellieri disponibili presso i tribunali italiani a causa della pesante burocrazia e della riduzione di personale, il servizio asseverazioni è stato drasticamente ridotto nei Tribunali di molte città italiane.

In alcuni circondari il servizio viene erogato una sola volta alla settimana e sono state chiuse molte sezioni distaccate.

Essendo limitato il servizio asseverazioni e perizie a poche ore settimanali, non di rado si trascorre qualche ora davanti alla porta della cancelleria aspettando il proprio turno, in particolare in certi periodi dell’anno in cui i periti consulenti tecnici hanno precise scadenze.

Con i tagli del Governo, in altri Tribunali italiani il servizio asseverazioni e perizie è stato addirittura sospeso (non nel nostro Tribunale di Padova), nonostante si tratti di un servizio pubblico, e i traduttori devono recarsi presso un notaio ad asseverare traduzioni o andare in cerca di una cancelleria presso un tribunale diverso, magari a tanti kilometri di distanza.

Come ben potete immaginare, oltre al servizio fornito dal traduttore o dall’agenzia di traduzioni quando un cliente ha bisogno di una o più traduzioni asseverate nel breve termine e non può aspettare una settimana, c’è anche da calcolare l’onorario del notaio e le marche da bollo.

Ciò comporta inevitabilmente un incremento nelle tariffe per le asseverazioni. Di conseguenza, il costo per la traduzione giurata è più elevato per il cliente.

Applicare quindi una tariffa per asseverazione e un’altra per la traduzione è sicuramente una questione di trasparenza. Talvolta un documento è breve e si traduce in tempi rapidi, ma sia per un documento breve che per uno lungo, il tempo trascorso dal traduttore in Tribunale va anche calcolato. 

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La burocrazia

La burocrazia italiana non aiuta a ottimizzare i costi e neanche il tempo del traduttore ed è difficile che il settore pubblico “ragioni” come il privato che ha quasi sempre urgenza. Spesso non c’è che da rassegnarsi o, nei casi di interruzione di pubblico servizio, segnalarlo puntualmente a chi di dovere.

Il giuramento del traduttore è di volta in volta

Inoltre c’è un altro fattore da considerare: in altri Paesi del mondo, il traduttore che è stato riconosciuto dal governo per qualifiche e competenze, una volta iscritto presso un pubblico registro, presta un giuramento generale, una volta per sempre, e in forza di ciò può giurare una traduzione in completa autonomia, firmandola e timbrandola seduto comodamente nel proprio ufficio. In Italia non è così.

Il Tribunale italiano, prima di accettare la richiesta di un traduttore all’albo dei periti e consulenti tecnici d’ufficio, verifica le competenze e le qualifiche del traduttore o dell’interprete, ma non gli richiede un giuramento “per sempre”.

Anche perché il traduttore iscritto all’albo dei consulenti tecnici del Tribunale è un consulente del giudice, e quando viene chiamato da esso – ad esempio nell’ambito in un processo penale – deve prestare un giuramento specifico per quella singola consulenza. La volta successiva farà lo stesso.

In questo senso, il traduttore del tribunale è sostanzialmente un perito, che poi si occupa anche di asseverazioni, richieste non necessariamente dal giudice ma dai propri clienti. È per questo che il traduttore iscritto deve recarsi ogni volta presso l’ufficio asseverazioni e perizie del Tribunale a giurare la propria traduzione e non può farlo autonomamente. Diverso è il caso delle traduzioni certificate per le quali non è necessaria l’asseverazione.

Ci auguriamo di aver risposto, almeno in parte, a vostri quesiti sulle tariffe per le asseverazioni e di aver chiarito, seppur non esaustivamente, perché una traduzione asseverata ha un costo più elevato e l’asseverazione viene calcolata separatamente. 

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